SLAPSTICK (Foglia d’Oro Bianco sul Ferro)
Le raffigurazioni realistiche e prosaiche di Broussard non escludono un'interpretazione nel segno del realismo magico di Borges o dell'opera Neue Sachlichkeit di Grosz, Dix, e Beckman. Immagini fisse e disgiunte, come impresse da un lampo su superfici appena riflettenti…
E/O
WINTER FORMULAE (Foglia d’Oro Bianco sul Ferro) 170 X 100cm
Una foto ha immortalato il fiume hudson ghiacciato in un inverno fra tanti. Non so cosa mi abbia colpito in maniera così forte e violenta. Forse per la sua somiglianza con la poesia di Tomas Tranströmer, che parla delle nostre anime trasformate dall’ l’inverno, e come l’acqua viene trasformata dal freddo. O forse la linearità d’acciaio dei paesaggi di David Smith.
CALAVERA (Foglia d'Oro Bianco sul Ferro) 125 x 150cm
Ispirato da entrambi: “riding with death” di basquiat dove un uomo griot cavalca uno scheletro, e la penultima scena de “la dolce vita”. Complicità, ambiguità, giochi di potere. I riferimenti alle stampe popolari messicane d’inizio secolo sono evidenti, anche nel titolo. I “calaveras” mettono la morte come personaggio al pari dei vivi. E la mente cavalca nelle praterie dell’immaginazione fra i tormenti del cristo di bosch e gli spettacoli della passione medioevale.
COURTESY (Foglia d'Oro Bianco sul Ferro) 125 x 125cm
Omaggio all’incisione di Paul Klee del 1903 Zwei Männer, einander in höherer Stellung vermutend, begegnen sich (due uomini si incontrano, ogniuno supponendo che l’altro possa essere di rango superiore). La scelta della foglia d’oro bianca su acciaio riecheggia alcuni degli aspetti visivi di un’incisione, mentre l’immagine descrive i riti eterni e spesso ridicoli di gerarchia sociale, contrapponendo i gesti di corte, a quelli di uomini d’affari contemporanei, nel contesto di un piano pittorico, implicitamente ambiguo.
TINKER (Acciao, Luce a LED)
Immaginate di non restare a guardare la luce del sole che passa attraverso i rami di un albero. Ma di percepire l’albero che vive di luce propria. Siamo così assuefatti dalla quotidianità che la vita stessa ci impone uno sforzo: di reagire.
PROPHET (gancio e puleggia in ghisa, foglia d'oro 22k, pittura acrilica) 60 x 20 x 90 cm
It's a warning: suspended loads. It’s a sword of Damocles. It’s a question mark that hovers over our heads, knowing that fate is hanging over you even when you don’t want to see it, as heavy as a boulder or a construction crane. It’s there waiting for you or pretending to meet you by chance. The doubt? That this work is all a game.
DEW (Foglia d’oro bianco su steli di giglio, luce) 15 x 30 x 400cm
Il giglio dorato ha un posto d’eccezione nella memoria di ciascuno e nella natura di molte culture. E’ un vessillo per alcuni, può essere una spada giocattolo per altri. Di sicuro mai uguale a se stesso. La leggerezza sporge in verticale dal suo opposto: muro grande, solido, massiccio. Mentre l’ orizzontale slancia la fragilità in tutta la sua imponenza e maestosità, fra simmetria costante e infinite variazioni.
ABACUS (Acciao, Vetro, Marmo, Luce, Materiali Trovati)
La scienza procede per categorie. Crea una serie di parametri con cui misurare tutto, follia compresa; e dai calcoli inerenti a queste categorie trae conclusioni, giudizi e terapie. Ma le categorie applicate dall'esterno non sempre rispecchiano l'esperienza della follia, ne' indicano vere soluzioni. L'abaco diventa una sorta di diagramma del corpo composto di vari recipienti (l'invaso) della condizione umana, ma contenitore e contenuto non sempre coincidono...
ANTECAMERA (Alluminio, Luci Alogene, Macchina da Fumo)
Dentro la galleria d'arte si alterano le attese. Come qualsiasi spazio rituale, le coordinate dentro la galleria cambiano, lasciando alle spalle il significato consueto delle cose, dei gesti e dello spazio. Con la luce si cerca di segnare un passaggio: una soglia oltre la quale bisogna stare attenti. Non è lo stesso mondo di fuori.
BÊTE (Carboncino su Carta Preparata)
Una rivelazione terrificante… ma forse un sollievo scoprire i propri demoni.
BIG FAN (Olio su Tela senza Telaio)
Un omaggio esplicito, anche se morbido, a Claes Oldenburg, di quale sono un' grande fan.
CITTÀ DEL SOLE (Foglia d'Oro su Ferro Nero)
Le nostre idée circa lo spazio sono governate dal paradigma sociale ereditata. Cosa sia una città e quale sono i suoi prospetti sono oggetto di studio, retorica e contese intense. Come le città sviluppano davvero risulta scomodamente fedele a quello che siamo, piuttosto di quello che vorremmo essere. Il paradigma è talmente innato che lo si vede anche nel gioco dei bambini con i blocchetti di legno. Interessante… forse anche disarmante, che i bambini costruiscono in buonafede; senza dubitare che il modello corrisponde alla verità.
DE RERUM NATURA (Smalto su Ferro)
L'ordine e struttura di questo gasometro del' inizio XX secolo manifesta tutto il raziocinio dello Weltanschauung dell'epoca. Pare un modello delle sfere celeste fatto per contenere gas… viene alla mente etere o cristallina, che completava le lacune delle cosmologie più antiche. Questa struttura, come questa non-materia espande per riempire tutto lo spazio a disposizione.
DECLINAZIONE (Foglia d'Oro)
Normalmente si pensa all'ombra come ad assenza di luce. Qui la sensazione viene ribaltata. Usando l'oro per tracciare l'ombra di un oggetto, il segno diventa positivo. L'oro splende di luce e viene verso di noi. Visto dalla stessa traiettoria dell'illuminazione che ha creato l'ombra, il disegno sembra ricomporsi in oggetto, perdendo la sua aderenza a pavimento e muro. L'ombra assume il suo significato poetico di "doppio" della realtà: senza corpo, ma segno di qualcosa di essenziale, forse metafisico, del suo soggetto.
SVILLUPPO DI UN' BARATOLO DI STUCCO NELLO SPAZIO (Ferro Saldato e Baratolo)
C'è qualcosa nell'etichetta dei prodotti Americani che richiama le priorità di Boccioni, ed i Futuristi in genere: il vigore atletico delle figure, la geometria dello stesso baratolo, la tipografia enfatica… Un'ommaggio ad un maestro.
DIAGRAM (Carboncino, Acrilico, Foglio d'Oro su Tela) | La pretesa di Marcel Duchamp di neutralità estetica è, se non ipocrita, forse datata per sua stessa opera. Ormai apprezziamo la portabottiglie usata per il primo readymade per le sue proprie qualità formale, oltre alla sua storia. La forza di quella storia è dimostrata dal fatto che pensiamo subito a Duchamp quando vediamo, anche fuori contesti artistici, una portabottiglie dello stesso tipo. La sua ombra è ben più lunga e luminosa dell'oggetto stesso. Dunque il titolo di questo quadro. Se non altro la forma della portabottiglie sembra lei stessa uno diagramma: simmetrica e gerarichica.
EMPIRE (Sedie, Metri, Lavagna, Slogan)
L'unità di misura è stata utilizzata quale strumento di amministrazione, quindi controllo, quindi dominio da tutti gli imperi di ogni tempo. In questo gioco i partecipanti gareggiano per estendere il loro metro avvolgibile marchiato "British Imperial Units: pollici" il più lontano possibile prima che collassi sotto il proprio peso: destino di tutti gli imperi. Poi segnano sulla lavagna la loro estensione in una misura che non capiscono. Al vincitore una maglietta con la scritta che sta sul muro: "VINCE CHI MUORE CON PIU' GIOCATTOLI"
FIGURE (Olio su Tela)
Sembrerebbe che ci vediamo noi stessi ovunque guardiamo. Senz'altro questo gesto ha uno dei pedigree più longevi della storia, da Praxitele a Giaccometti. L'uomo è la misura di tutte le cose…
GIRONE (Acciaio, Soldatini di Plastica)
Dante ha visto bene: la logica della guerra è circolare, simmetrica e senza fine. le proporzioni di questo ciclo non sono mai esagerate.
ISOLA D'ORO (26 M² Circa di Frumento Seminato) | Nel fiume sono i resti di un vecchio mulino, un tempo l'attività economica più importante di una piccola comunità agricola dove la vita di tutti tendeva al pane, simbolo di cibo e benessere. Ormai dimenticato nella corsa verso l'industrializzazione, il mulino rimane una traccia degli sforzi umani del passato. Farlo parlare di questo passato, piantando un campo di frumento, richiama la storia del luogo ma anche la semplice bellezza dei campi che cambiano aspetto con le stagioni. Isolato in mezzo al fiume, il mulino si sposa con il grano e acquista un valore formale e simbolico.
ITINERARIO BANALE - PERCORSO STORICO GUIDATO (Segnaletica: Pietra, Acciaio, Ghisa; Depliant)
La storia è una convenzione tra più parti che riflette le priorità della società che la scrive. Sono tanti gli strumenti per dirigere e confermare la storia ufficiale. Uno di questi è il percorso turistico, che guida il visitatore nella lettura di una città. Questo "Itinerario Banale" è una ricerca storica su dettagli urbani privi di interesse che compongono la maggior parte della città. Un passeggiata per riappropriarsi di cose che abbiamo sempre visto, ma di cui mai ci siamo resi conto.
KING FOR A DAY (Legno, Acciaio, Oro, Neon)
Vittime della pena capitale resi eroi da un pietismo a volte ipocrita: persone altrimenti anonime, quando non intoccabili, acquistano una nobiltà mondiale al momento del loro decesso: la loro stessa uccisione li investe di involontaria gloria.
KODACHROME (Acrilico su Tela) | Una gigantografia di una cartolina postale dagli anni '70. Della piazza medievale rappresentata, circa 30% rimane coperta da macchine parcheggiata; come se fossero le cose più importante del paese. Quello che viene filtrata (soprattutto inavvertitamente) durante la rappresentazione del mondo indica tanti aspetti dei nostri priorità, pregiudizio, ambizioni… La cartolina ed il quadro hanno entrambi un equilibrio cromatico che ci appare artificiale, che rimanda al processo di filtraggio di cui sopra. Casualmente nel periodo che questo quadro venne fatto Kodak tolse dalla produzione Kodachrome, la prima pellicola fotografica a colore distribuita commercialmente; che sicuramente ebbe un influenza sula percezione del color e la sua rappresentazione su scala mondiale.
LABYRINTH (Pietra Calcare)
Quello che inquieta, del racconto di Ovidio, è la domanda: cosa ne sarebbe stato del Minotauro se i suoi genitori non l'avessero confinato nel labirinto?
LEGEND (Rame, Gesso, Carboncino, e Foglia d'Oro su Legno)
Dopo il "Legenda della vera Croce" di Piero della Francesca, una rilettura della figura antica del uomo verde.
MESSENGER (Etichette Alterate)
Siamo costantemente alla ricerca di significati, e il mondo del commercio li promette con enfasi ed emozione costanti, in una disorientante contraddizione con la vuotezza del suo "messaggio" consumista. Forse non sono il solo a sognare di trovarmi improvvisamente davanti ad un messaggio divino nel mezzo di questa selva oscura. In Vino Veritas
NAVVY (Pietra, Ghisa, Acqua, Buccia di Cipolla) | Centinaia di anni e generazioni di uomini spesi per costruire il sistema dei canali inglesi. Un cambiamento permanente del paesaggio reso obsoleto in tempi brevissimi. Tuttavia, gli uomini che lavorano come manovali sulle ferrovie che presero il posto dei canali, si chiamano ancora "navigators", dal termine "canale navigabile". C'è una difficile simmetria tra una struttura permanente con una funzione temporanea, i canali, e una persona fisica temporanea come un "navvy", la funzione del quale è talmente permanente di portare ancora il nome originale.
PHENOMENOLOGY (Legno, Bronzo)
Un ponte sorretto dalla propria simmetria, che, come la filosofia, serve a superare gli ostacoli...
RACE (Foglia d'Oro su Ferro)
A proposito il titolo e la condizione: non sis a chi sta avanti, dove porta la corsa, cosa sta alle spalle…
SERRA (Automobile, Polieteilene, Gas di Scarico) | Ogni giorno siamo bombardati di statistiche su quanto inquiniamo: tonnellate di rifiuti, metri cubi di anidride carbonica ecc... ma queste statistiche sono astratte come lo scioglimento dei ghiacci polari. Sembrano non riguardare la nostra vita quotidiana. E' però sufficiente mettere una cornice attorno a una cosa invisibile per renderla subito tangibile. Una busta di plastica, quella appunto di una serra agricola, attaccata allo scarico di una macchina, che piano piano va a gonfiarsi per rivelare la natura vera, fisica, di quel che accade a un qualsiasi semaforo cittadino.
SOURCE (Con Anne Bevan - Acciaio, Acrilico, Vetro, Acqua) | Orkney, come Venezia, è un'isola e vive d' acqua, ma due isole e due acque più diverse sono difficili da immaginarsi. Source, sorgente, è un monumento alla loro condizione comune vissuta in forma diversa: una colonna d' acqua della laguna veneziana trasportata in Scozia e immersa nel mare. Una colonna d'acqua orientata verso il basso potrebbe essere la descrizione di un pozzo, di una fonte, di una sorgente….ma la possibilità di contaminazione batteriologica dà alla scultura delle implicazione più sinistre: potrebbe sembrare una enorme provetta, portando alla mente i rischi di inquinamento a cui sono soggetti entrambi i luoghi, nell'era del trasporto globale
SPECCHIO DI NARCISO (Pietra, Legno, Acciaio, Tela, Piante, Vetro, Acqua)
La condizione che ha reso Venezia una potenza mondiale all'epoca della Serenissima, è esattamente ciò che la rende disfunzionale nell'epoca moderna: la condizione di isola. L'acqua è paradossalmente la sua forza e il suo limite. Come nella metafora di Dante, Venezia è persa nella contemplazione della propria immagine.
TIC (120 Mani in Piombo Unità di 8 CM)
La Follia è selettiva. A volte prende un oggetto o un gesto e ne fa un' ossessione. Da questa ossessione deriva forse una sicurezza, ma il prezzo è altissimo: il ripetersi di un gesto al punto di mutare in costante e inconsapevole tic nervoso. Da dentro non ce ne rendiamo conto, da fuori non si vede altro.
TITANIA (Smalto e Foglia d'Oro su Ferro)
La regina delle fate Shakesperiana in un sonno drogato da e nei fiori.
VAERMELDING (Potature di Rose, Proiezione di Diapositiva)
Ripararsi dalle intemperie rimane una costante nella condizione umana, nonostante i mezzi sempre più sofisticati a nostra disposizione. Le oscillazioni del maltempo sembrano più una condizione interna che un tormento esterno.
ZOETROPE (Acciaio, Legno, Fotografie)
Schizofrenia è frammentazione per antomasia. La mano destra (o in questo caso l'occhio) non sa ciò che fa la sinistra. Nello Zootropio una serie di frammenti compongono un filmato da baraccone; in questo caso qualcosa non funziona. L'occhio sinistro legge una sequenza di autolesionismo, mentre quello destro una serie di immagini casuali e disconnesse: le memorie e le motivazioni di una vita atomizzate e rese irriconoscibili.